Faraone Casa d’Aste mette a segno la sua prima asta.

Sotto i colpi di martello della banditrice, Patrizia di Carrobio, istituzione nel mondo dei diamanti, delle pietre preziose e dei gioielli vintage, la neonata Faraone Casa d’Aste archivia questo primo appuntamento con un successo da oltre 2 milioni di euro in pezzi venduti. Società controllata dallo storico marchio italiano di alta gioielleria, Faraone, le cui origini risalgono al 1860, ed espressamente dedicata all’attività di vendita all'incanto di capolavori di alta gioielleria, lo scorso 16 giugno al Four Seasons di Milano, ha concretamente lasciato un segno. Commercianti e collezionisti, principalmente stranieri, collegati la telefono ed in sala,  si sono duellati a colpi di offerte e rilanci per aggiudicarsi i lotti più significativi tra i 146 presentati e tra i quali spiccava la parure di diamanti appartenuta alla Regina d’Italia Margherita di Savoia e ricevuta in dono dal consorte Re Umberto I d’Italia, battuta per un valore di 185,000 €. La sfida più emozionante: un Anello Faraone con zaffiro centrale di 24,85 ct circa con due diamanti laterali del peso complessivo di 1,92 ct. battuto per 330,000 € dopo un entusiasmante serie di rilanciche è andata a favore di un commerciante collegato via telefono. Anche le pietre hanno avuto un peso importante soprattutto con la vendita di un diamante taglio brillante (7,44 CT) HVVS2 battuto per il valore di 130,000 ed uno da 5,01 caratiper 105,000 €. entrambe acquistate da due commercianti stranieri Accanto a capolavori di gioielleria di valori inferiori si è messo in evidenza un anello in platino con perla naturale di 14 mm battuto per 55,000 € . Non molto reattivi, i collezionisti di orologi hanno comunque portato alla vendita di un raro orologio da tavolo Pendulette Patek Philippe degli Anni 50 per 13,000 € e di un Rolex Predaytona Cronograph 6234 degli Anni 60 in acciaio per 26,000. Reduce da questo primo successo, Faraone Casa d’Aste è già all’opera nella raccolta per la prossima asta programmata per la fine ottobre dove protagonista sarà per ora l’Ulivo Bianco, una scultura di Agatino Cappella in platino con 3.000 diamanti per un totale di 366 carati.

Gianfilippo Versari